“Zezo” a Eboli. Ovvero del “silenzio folklorico” e della “patrimonializzazione”

Autori

  • Vincenzo Esposito Dipartimento di Scienze del Patrimonio culturale - Università degli Studi di Salerno - Italia

Parole chiave:

Carnival, Zezo/Zeza, Intangible heritage, Folkloric silence.

Abstract

In the most widespread Campanian carnival representations, one of the most important figures is "Zeza", Pulcinella's wife. She plays an important symbolic role: to guarantee the prosperity of the new agricultural production cycle, therefore of men, plants and animals useful for subsistence. Wherever the "Zeza" is represented, therefore, we come across a female character who is auspicious and apotropaic. However, this does not happen in the city of Eboli, in the province of Salerno, where the historical-ethnographic research has shown, in this type of representation, now disappeared, the presence of a male character. A male character defined as "Zezo". This essay attempts to explore its causes.

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Pubblicato

2021-07-15

Come citare

Esposito, V. (2021). “Zezo” a Eboli. Ovvero del “silenzio folklorico” e della “patrimonializzazione”. EtnoAntropologia, 9(1), 297–316. Recuperato da https://rivisteclueb.it/index.php/etnoantropologia/article/view/369